Sono nato a Bellinzona il 9 febbraio 1965, mi definisco semplicemente un pittore autodidatta . Ho incominciato a dipingere quasi per caso inizialmente nemmeno su di una tela ma bensí su rocce, sassi ed anfratti discosti attirato dalle tonalita di colori che la natura mi ha offerto durante le mie passeggiate nei boschi. La natura é stata la mia Accademia d’Arte con la sua luce, le sue sfumature i suoi sfondi naturali fonte di immaginaria ispirazione, mi ha fatto scoprire in modo spontaneo la bellezza dell’espressione attraverso la pittura in maniera primordiale ed istintiva, quasi a ricordare i primi artisti dell' era Preistorica, insomma una "Tallonata", una continuità artistica trasmessa da generazioni, ed apprezzando la gioia di dipingere trasmessami da mio padre, avvenuta senza costrizioni ma semplicemente in maniera naturale e spontanea.
Sensazioni nell' atelier
Intingere il pennello nella tavolozza brillante di colori é una sensazione stupenda. Viaggiare con la mente e con il pensiero scrutando la tela verso un mondo che non ha confini, dando libero sfogo all’ immaginazione ed esprimerla attraverso la propia pittura senza costrizioni o giudizi é semplicemente fantastico e mi riempie di orgoglio, sopratutto quando un quadro sa trasmettere una forte emozione, "come un pittore fare in modo di arrivare dritto al cuore con la forza del colore" , parafrasando il testo di una canzone dei Modà, poi tutto il resto é soggettivo
...da padre in figlio
Non posso permettermi minimamente (sarebbe supponenza delle piu belle) un giudizio specialistico, tecnico, nel definire la pittura di Egon. Vedo e giudico con occhi di discernimento, in modo istintivo, oltre che fortemente emotivo (scusate ma qui sto parlando con grande orgoglio , di mio figlio, che devo pur dirlo mi ha sorpreso alla grande). In questo millennio di "stress" ai noi dove tutti corrono, impegnati a rincorrere le chimere degli ultimi paradisi, non é da poco che un pittore, oltre che coinvolgere nel suo turbinio di colori della terra, delle rocce della natura, riesca a infondere ed alimentere un sentimento di grande pace e nel contempo di silenzi sacri. Questo é quello che intravvedo nella pittura di Egon, il quale posso solo ringraziarlo per le emozioni che tale pittura mi da. Enea Tallone
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"Il passo dell'uomo indica i momenti della vita; gli occhi vedono la luce e di conseguenza tutto quello che succede, afferri. Le orecchie sentono e le mani creano momenti indissolubili e importanti per plasmare sulla tela, per scrivere su un foglio di carta, per parlare alla gente. Quello che sto dicendo non significa assolutamente "opportunismo intelletuale" ma é semplicemente un impegno morale, di assoluta priorità: cercare di raccontare senza la presunzione della ragione, tramite la pittura, tutto ciò che la vita e la società offrono." Enea Tallone
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"Riflessi mattutini sul lago Maloja" di Enea Tallone
" Cascinale del nonno Pik al lago Cavloccio" di Enea Tallone
" Il pittore non é colui che è ispirato, ma è quello che è capace d' ispirare gli altri " Lo mia di mì, ma il grande SALVADOR DALÌ